Autore: Sig.ra Luciana
Destinazione: Viaggio in Germania: Berlino-Lipsia-Dresda
Periodo di viaggio: 28 aprile - 04 maggio 2011
La Germania, quest'anno, è stata la meta della nostra gita parrocchiale con un programma fitto di visite a vari luoghi storici e culturali. Prevedeva un ricco itinerario per conoscere aspetti e vicende storiche di Norimberga, Lipsia, Berlino , Dresda
e Ratisbona. Il tutto in sei giorni. 49 sono stati i partecipanti provenienti da varie parrocchie dell'altopiano e della pianura. La Germania è uno stato dell'Unione Europea e occupa il settore dell'Europa centrale che dall'arco alpino si estende verso
il mare del Nord e il mar Baltico confinando con la Francia, il Belgio, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, con la Polonia e la Cechia, l'Austria e la Svizzera. I gruppi montuosi si trovano a sud e hanno profili dolci e arrotondati, mentre verso nord si estende
una vasta e fertile pianura con zone collinari e irregolari ondulazioni. E' solcata da una fitta rete idrografica che riveste una notevole importanza perché i fiumi, Elba, Danubio, Oder-Neisse, Meno sono in gran parte navigabili e collegati da canali
artificiali. Fu abitata anticamente da diversi popoli, conosciuti e documentati fin dal 100 a.C. ( tribù celtiche e germaniche). Venne a far parte del Sacro Romano Impero, ma raggiunse una propria identità con gli imperatori Federico l Barbarossa e Federico
ll. In seguito si frantumò in tanti stati, principati, ducati, regni fino ad essere guidata dal Kaiser di Prussia Guglielmo l. Nel XVI secolo il nord della Germania divenne il centro della Riforma Protestante. Ora, dal punto di vista religioso, la possiamo
dire divisa in tre: protestanti per il 41%, cattolici per il 40%, il resto è composto da mussulmani, ortodossi, ebrei, buddisti, induisti e agnostici e atei. Dopo la I^ guerra mondiale fu proclamata la repubblica, ma nel 1949 venne divisa in due stati
separati: la Repubblica Democratica Tedesca (DDR- Germania orientale) e la Repubblica Federale di Germania (Germania occidentale) come conseguenza delle vicende del Reich nazista. Ora è una repubblica divisa in 16 lander con capitale Berlino. Il paese
ha sviluppato un elevato standard di vita e detiene una posizione chiave negli affari europei ed è leader in vari settori scientifici e tecnologici. E' uno stato fortemente industrializzato, industria che si sviluppa in tutti i settori che ebbe inizio
fin dall'800, nella zona della Ruhr, ricca di carbone e dove anche molti altopianesi migrarono per lavorare nelle miniere. Conta più di 80 milioni di abitanti con 7 milioni di stranieri di cui 2 milioni di turchi, 600 mila italiani e altre minoranze.
L'agricoltura è attività tipica delle zone pianeggianti e collinari, dove si coltivano soprattutto cereali, ortaggi, luppolo per la birra, patate, barbabietole, colza. Bellissima è stata infatti la vista di immensi campi di colza dai fiori gialli che
si perdevano a vista d'occhio! Durante il nostro viaggio abbiamo potuto osservare numerosi impianti eolici con le grandi pale in movimento che sfruttano la forza del vento. Anche in Germania, infatti, si stanno cercando fonti di energia alternativa. La
prima città visitata è stata Norimberga, nella Franconia parte settentrionale della Baviera, città nota anche per la produzione di giocattoli, dei quali ospita una fiera internazionale e un museo. Il centro storico conserva due possenti cinta di mura
medioevali, quella interna è alta 8 metri e ha il camminamento, quella esterna alta 15 metri è circondata da un largo fossato. Lungo le mura furono costruiti e ancora si conservano 80 torri. Durante la II guerra mondiale il centro storico ha subito gravi
danni e distruzioni, ma si possono ammirare belle chiese come quella tardoromanica di San Sebaldo, chiesa protestante, quella in stile gotico di San Lorenzo e la Frauenkirche o Chiesa di Nostra Signora che si apre sull'ampia piazza del mercato. Ancora
si possono osservare il bel municipio e la rinascimentale fontana con le statue delle sette virtù. Norimberga è altresì nota in tutto il mondo perché vi si tenne il famoso processo contro i gerachi del nazismo per i crimini di guerra negli anni 1945-
46. Il giorno dopo il nostro viaggio è continuato nella città di Lipsia conosciuta per la battaglia che vide la sconfitta di Napoleone. E' una ridente città di circa 500 mila abitanti, definita anche una piccola Parigi per il suo clima divertente, vanta
antiche tradizioni musicali e letterarie, basti ricordare Bach, Goete, Schiller, Mendelsonn. Il suo nucleo storico può essere percorso piacevolmente a piedi sotto i portici commerciali, nelle belle piazze per ammirare il Vecchio Municipio, la Auerbacher
Keller, il Museo, La Nikolauskirche, l'Operahaus, la chiesa di San Tommaso, dove si riuniscono cristiani e non cristiani per pregare e per ascoltare concerti. Lipsia è stata ribattezzata'città degli eroi' perché nel 1989 i suoi abitanti si radunarono
nella Nikolauskirche per pregare contro il regime comunista e così furono organizzate proteste e in ottobre di quell'anno centinaia di migliaia di persone si riversarono sulle strade, accesero ceri dappertutto fino al quartier generale della Stasi. In
questa città maturò proprio quella rivoluzione democratica che portò alla caduta del regime sovietico e di conseguenza alla caduta del muro di Berlino. In seguito alla riunificazione delle due Germanie, Lipsia ha subito un tracollo del numero degli abitanti
arrivando a perderne 300 mila. Ancor oggi la disoccupazione è molto alta, ma la grande disponibilità di alloggi la rende una delle città meno care d'Europa. Ed eccoci finalmente a Berlino, città stato con una popolazione di circa 3 milioni e mezzo di
persone, una città grande, rumorosa, frenetica, in continuo fermento, posta sulle rive del fiume Sprea, capitale del Brandeburgo. Si presenta come una metropoli in continua espansione che sa conservare e mantenere ciò che era nel passato, ma rivolta al
futuro. Visse un periodo molto particolare e tragico quando nell'agosto del 1961 fu divisa dal famigerato ' muro ' fino al 1989 e i berlinesi si trovarono a vivere in due realtà politiche e sociali completamente diverse. I monumenti principali visitati
sono stati : la porta di Brandeburgo in stile dorico con la Pariser Platz, la colonna della Vittoria, il Reichstag o parlamento, l'Unter den Linden, bellissimo viale alberato, la Bebelplatz con la biblioteca statale e l'opera di stato, le Ghendarmenmarcht
con i tre grandi edifici del teatro e le cattedrali francese e tedesca, il memoriale dell'Olocausto costruito in più di vent'anni e che fu fonte di diverse polemiche, la cattedrale di Santa Edvige, il checkpoint Charlie, famoso punto di passaggio fra
le due Berlino, il Berliner Dom, il Rotes Rathaus, i resti del muro che sono stati dipinti con murales, la stazione ferroviaria, il Tiergarten, il Congres Hall e il palazzo della Cancelleria, La Philarmonie, l'isola dei Musei, la Posdamer Platz, il modernissimo
centro Sony tutto vetro e acciaio , colorato e luminosissimo di notte e molte altre vie importanti della città dove si affollano numerosi negozi e grandi magazzini per lo shopping. Con l'autobus e la nostra guida abbiamo effettuato una comodissima visita
in lungo e in largo di tutta la città, cogliendo informazioni e curiosità che ci hanno interessato e appassionato. Certamente per conoscerla meglio bisognerebbe girarla a piedi e prendersi il tempo di gironzolare e di vagabondare nelle sue piazze, nelle
grandi vie fino a inoltrarsi nelle sue viuzze, entrare nei palazzi e visitare i molti musei. Nel pomeriggio eravamo a Posdam, una vera e propria opera d'arte per i suoi parchi, castelli e giardini; era d'obbligo visitare il Neues Palais e il Sans Soucis,
ideato e voluto da Federico II per svagarsi dai pensieri dello stato, che rappresenta una delle opere principali del Rococò tedesco. Intorno ai due edifici si estende un grandissimo parco con fontane, l'orangerie, il Belvedere, i Romische baden, la casa
del te cinese. E fu la volta di Dresda, città storica dall'inconfondibile profilo barocco, antica residenza dei reali sassoni, adagiata su un'ansa del fiume Elba, che mostra uno splendore architettonico straordinario tanto da essere soprannominata ' Firenze
dell'Elba'. Quel giono il tempo infierì su noi turisti con un cielo plumbeo, una pioggia insistente e un vento freddo, ma non per questo non abbiamo apprezzato la bellezza dei suoi palazzi e della sue chiese. Abbiamo visitato il cosiddetto Zwinger, uno
dei maggiori capolavori del barocco europeo, la piazza del teatro in cui si affacciano la Cattedrale e la Semperoper in stile rinascimentale italiano, il piccolo villaggio italiano, che sorge dove un tempo si trovavano i cantieri delle maestranze italiane,
la Hofkirche o chiesa di corte in stile tardobatrocco, il Joanneum, il Furtenzug, un lungo mosaico di 24 mila piastrelle, lungo 102 metri che rappresenta il corteo dei principi di Wettin, la Frauenkirche che nel 1945 fu preda delle fiamme e fu ridotta
ad un cumulo di macerie. La ricostruzione della chiesa durò fino al 2004 e, grazie alla minuziosa documentazione ed alle stampe che la ritraevano fu possibile ricostruirla riutilizzando le pietre ritrovate e secondo le sembianze originali. Questa chiesa
risorta dalle sue ceneri è divenuta simbolo di rinascita e ripresa, di riconciliazione e di pace. Nei musei di Dresda sono conservate opere pittoriche prestigiose e immortali di molti artisti come la Madonna Sistina di Raffaello. Dresda fu terribilmente
colpita dai ripetuti bombardamenti nel febbraio del 1945, tanto da diventare un unico incendio, conosciuto come ' la tempesta di fuoco'. Negli ultimi anni sta recuperando. passo dopo passo, il suo antico aspetto ed oggi ci troviamo di fronte ad una città
rinata e splendida. A sera arrivammo a Ratisbona (Regensburg, letteralmente borgo sul fiume Regen) , nella Baviera orientale, in cui visse ed insegnò anche papa Benedetto XVI. Dopo cena, a piedi, ci recammo nel centro storico , che fa parte del patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO, oltrepassando lo Steinerne Brucke (ponte di pietra) sul fiume Danubio. Si racconta che il ponte fosse stato costruito dal diavolo in cambio dell'anima del primo essere vivente che vi fosse passato. Fu costruito fra il 1135 e
il 1146 a coprire il fiume per 310 metri; rivestì nell'antichità una grandissima importanza nei commerci e nei trasporti perché fu il primo passaggio sul Danubio. Il mattino dopo la guida ci ragguagliò su tanti edifici e parti della bella città. Ci parlò
delle mura, della torre bella, della torre grande, della fontana, del museo nazionale, dell'Altes Rathaus, e, dulcis in fundo, dello stupendo duomo gotico dedicato a San Pietro, che è una delle cattedrali più importanti di tutta la Germania. La sua costruzione
impegnò per 250 anni ed è famoso per le sue artistiche vetrate. In esso è conservata la statua dell'Angelo che sorride, il quale impersona l'Arcangelo Gabriele quando si presenta a Maria dicendo 'Ave Maria gratia plena'. Venne l'ora del ritorno e ci fermammo
per la sosta del pranzo in Austria, a Kufstein, bel centro sulle rive del fiume Inn. Il nostro viaggio, quest'anno di sei giorni, si è svolto senza imprevisti e inghippi; tutti i partecipanti sono stati puntuali agli appuntamenti e, come tradizione, si
è creato un clima di affiatamento e di amicizia che ha contribuito a fare comunità. E allora diciamo, beneauguranti: 'Alla prossima'. LUCIANA C.